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Carmelo Samonà

L’antroposofia è uno strumento di autoeducazione e di autotrasformazione, volto ad ampliare l’orizzonte della conoscenza e dell’esperienza della realtà, sino a quei contenuti che ne costituiscono il fondamento spirituale. Si tratta, dunque, di un cammino di formazione e di trasformazione, che poggia su un atto libero individuale, su un processo di educazione intrapreso a partire dall’uso libero e cosciente di quelle capacità che trovano la loro applicazione nello svolgimento della coscienza di veglia. Rispetto a questo cammino, i contenuti dell’antroposofia vorrebbero porsi come strumenti di autoformazione e di autoeducazione, volti a poter risvegliare in sé un’ampliamento della conoscenza del senso della realtà.L’antroposofia non vuole, quindi, essere né una teoria, né una dottrina della verità. Una pura teoria e dottrina della verità risponde a un atteggiamento dell’anima che non è più adeguato alle esigenze interiori della vita spirituale contemporanea.Per il modo di essere dell’umanità contemporanea, la relazione con la dimensione spirituale non può ridursi a una teoria, ma deve trasformarsi in una esperienza concreta, vissuta dentro la realtà, come risultato di una metamorfosi interiore, che può prodursi solo attraverso quella iniziativa interiore che è il prodotto di un atto individuale libero. Questo atteggiamento interiore, volto verso l’esperienza concreta dei fondamenti spirituali della realtà, attraverso lo sviluppo di una libera iniziativa individuale, costituisce la differenza radicale tra la corrente spirituale antroposofica e le altre forme di vita spirituale e culturale. La relazione con i contenuti spirituali, infatti, non è concepita come una rivelazione dall’alto o come una elevazione estatica, che rapisce l’uomo in una dimensione superiore, e, neanche come una rivelazione che si impone dall’esterno come espressione di una volontà metafisica a cui l’uomo deve conformarsi. L’atteggiamento dell’antroposofica è l’esatto contrario di tutto questo, è il risultato di un capovolgimento di prospettiva nella relazione con i fondamenti spirituali della realtà. I contenuti dell’antroposofia vogliono porsi come il risultato di un’indagine rivolta verso l’esperienza spirituale, che prende le sue mosse da una educazione cosciente, che parte da un atto libero e che produce lo sviluppo di quelle forze interiori che sgorgano dal pieno risveglio dell’autocoscienza.L’esperienza del vero non viene dunque concepita sulla base di un atteggiamento ricettivo di soggezione a una verità presupposta come dottrina, e, nemmeno sull’abbandono estatico che spegne la coscienza individuale. L’esperienza del vero, non è dunque il risultato di una verità presupposta, che diventa professione di fede, devozione del sentimento, norma della volontà. L’esperienza del vero dev’essere il risultato di un’atto di trasformazione individuale, che si eleva sino ai fondamenti spirituali della realtà. La verità, dunque, deve risultare pienamente evidente alla propria coscienza individuale, e questo può avvenire solo attraverso lo sviluppo, l’intensificazione di quelle facoltà di cui l’essere umano dispone proprio nella misura in cui esplica in modo autonomo la sua attività cosciente. È dalla piena coscienza che devono essere attinte quelle forze che rendono l’uomo capace di ampliare il suo orizzonte esperienziale, sino ai fondamenti spirituali della realtà.In tal modo, l’antroposofia vorrebbe essere uno strumento per esercitare, in modo libero e intenzionale, le proprie facoltà coscienti, in modo da risvegliare la coscienza ed elevarla oltre i limiti esteriori della realtà. L’iniziativa interiore come risultato di un atto libero e cosciente, è quella forza motrice dell’anima, che attraverso un processo di autoeducazione può condurre l’uomo a sperimentare le ragioni della sua esistenza e trarre da questa esperienza la capacità di elevare la sua vita morale sino alla dimensione della libertà. Nel senso di ciò che abbiamo detto, si può considerare l’antroposofia una via che vorrebbe condurre lo spirituale che vive nell’uomo verso lo spirituale che sta a fondamento dell’Universo.

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Direzione didattica, conferenziere e docente di Rinascita18 Accademia di Alta Formazione Antroposofica

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